giovedì 20 maggio 2010

Facciamo piano, che ci sentono.

allora, da dove cominciare?
avete presente quei baci da film americani, quelli da fine-film, quelli che si danno su di un ponte in mezzo a tantissima gente di fretta che non si accorge nemmeno della magnifica forza del momento, oppure quei baci sempre americani che si danno sotto la pioggia con un gatto senza nome in braccio. Esatto, quelli, li avete presente? quei baci sono un po' romantici ma anche volgari, hanno una forza tale da far pensare che questo film sarebbe dovuto per forza finire così, ma che il dopo di quel bacio non ci verrà mai raccontato. Quindi chissà se tuttavia è stato un bacio importante. Però non volevo parlarvi di questo tipo di baci, ma invece avete presente quei baci da film francese, invece, quelli un po' sottili senza una linea di sottofondo, sottili leggeri e ansiosi, dati quasi per caso con un po' di timidezza nell'aria, e con l'insicurezza dei tredicenni. Quei baci, sì, li avete presente? Perché diciamo che quei baci mi piacciono di più, perché solitamente sembrano più reali di quelli di cui vi ho parlato prima. Non trovate anche voi?
Ma non volevo parlarvi nemmeno di questo genere di baci. Volevo parlarvi di un bacio di due ragazzi, che non erano veri e propri ragazzi, oddio, sì, lo erano per il resto del mondo, ma per loro stessi erano qualcosa a sé stante, non saprei nemmeno spiegare bene cosa, non li conosco così bene da rivelarvi la loro vera identità, il loro vero essere. Fatto sta che esistono, esistevano, o esisteranno. Andavano sempre in quella vecchia mansarda impolverata in via Barbaroux, e dicevano Quant'è bella la via Barbaroux, e ringraziavano la zia Margherita che li invitava, e loro stavano lì tutto il pomeriggio a fare foto con la Kodak Usa-E-Getta ai tetti torinesi senza nemmeno guardare nell'obbiettivo, che importava? E così erano lì. Non erano un genere come i fidanzati, e forse non erano nemmeno amici. Fatto sta che è successo.
Forse per caso, senza nemmeno troppo rumore, un bacio. Uno di quelli strani, che se ne vedono pochi oggi giorno, avvenuto così immediato, senza volerlo, è successo, e non si erano nemmeno guardati. Stavano parlando della mortadella che hanno comprato tutti e due quella volta che si erano innamorati di quella ragazza e di quel ragazzo di cui poi non hanno più sentito parlare. Che strano, pensavano. E poi, in quel preciso istante, allo scoccare del 45esimo secondo di quello specifico minuto, di quell'ora calda di dicembre di quel lontano pomeriggio, accadde. Accadde, e non poterono farci nulla. Fu un bacio svelto, ma forte, inclinato verso destra, senza nemmeno una richiesta, fu dato e mai concordato.
dopo quel bacio, poi, i due pirati, così mi piace chiamarli,
non si videro più.