probabilmente il ritorno è una pillola ricorrente.
le situazioni me le creo, anche quelle che non fanno per me. le caramelle sul banco non me le mette nessuno, e anche se dici che non ci si deve pensare ci penso. sono colorate le tue calze, anche quando mettiamo le foto in tonalità bianca e nera le tue calze rimangono colorate di blu, ma perchè? il rosso non ti piace? e se ti piace sia il rosso che il blu, allora che fai? non dovresti essere gelosa di te stessa o delle scarpe degli altri fa male non ti fa sentire bene. trova posto in uno spazio abbastanza grande o abbastanza piccolo da contenerti, tieni conto che non è il tuo volume che conta ma quello che c'è dentro. guarda verso le scalinate chi c'è chi vedi? e quando lo vedi ti si spappola il cervello? no, tutto relativamente normale, sorridi e prendiamoci una granita allo yogurt che fa ricordare.
e intanto novembre ritorna e il bel tempo non rimena. ma non ci siamo mai rincorsi come nei film melodrammatici di merda, perchè nei film non ci fanno stare. qui la realtà è talmente utopica talmente piena di sentimenti fuori luogo che mi viene da sbadigliare al solo pensarci. e ricordati che siamo qui anche se non ci siamo. la cioccolata costa sempre troppo, e la moneta è rimasta sulla spiaggia, insieme alle tue ridicole parole.
-vorrei non sapere più, nemmeno dove abiti-